FRANCESCO MONTANARI SU SETTE

FRANCESCO MONTANARI SU SETTE

Francesco Montanari intervistato da Stefania Ullivi su Sette del 31 agosto 2012, in occasione della prossima uscita nelle sale del film “Come non detto” opera prima di Ivan Silvestrini.

“Vi prego, dopo il Libanese e Alba Paillettes, fatemi fare un santo”

IL FILM

“Il mio personaggio, Giacomo, è un omosessuale che ha fatto pace con se stesso, compreso il suo desiderio di recitare: di giorno lavora in lavanderia, la sera si trasforma. L’amico perfetto per fare da grillo parlante al protagonista del film”

IL LIBANESE

“Provo un amore sconfinato per Libano. Un personaggio shakesperiano, un Riccardo III. E’ stata un’occasione grandiosa, ne sono consapevole”

IL TEATRO

“Il teatro per me è una costante. Mi piace moltissimo, trovo sempre il tempo. Una volta Giorgio Colangeli mi ha detto una cosa illuminante “Grazie al teatro, se ci sai fare, fai credere agli uomini che esistono gli dei”. Ha ragione, in certi momenti tra attori e pubblico si crea una comunione a 360 gradi, qualcosa di unico”